Il presente lavoro passa in rassegna il complesso di incentivi previsti dal D.lgs. n. 231/2001 in favore dell’ente, al fine di evidenziarne le criticità e suggerire, de iure condendo, alcuni correttivi.
Autore
Avv. Damiano Giunti – Chief Legal Officer di C231
Abstract
Dopo aver esaminato il dato normativo, verranno individuati due interventi di riforma che appaiono necessari: da un lato, l’innalzamento del livello di determinatezza del sistema in punto di adeguatezza del modello di organizzazione; dall’altro, la previsione di una causa di non punibilità che premi il self reporting, da affiancare all’introduzione, anche nel procedimento a carico dell’ente, della disciplina della messa alla prova.
Nella parte conclusiva, una volta dimostrata la possibilità di far coesistere la probation con una causa di non punibilità di questo tipo, si proverà a sostenere come la previsione di entrambi gli istituti, de lege ferenda, sia l’unica soluzione in grado di rivitalizzare il sistema di incentivi del decreto e, conseguentemente, di salvaguardarne la ratio di prevenzione.